mercoledì 3 settembre 2014

QUEL FILMETTO IMBARAZZANTE





Quel momento imbarazzante
(USA 2014)
Titolo originale: That Awkward Moment
Regia: Tom Gormican
Sceneggiatura: Tom Gormican
Cast: Zac Efron, Michael B. Jordan, Miles Teller, Imogen Poots, Jessica Lucas, Mackenzie Davis, Addison Timlin, Emily Meade, Josh Pais, Lola Glaudini, Alysia Reiner, D.B. Woodside
Genere: tardoadolescenziale
Se ti piace guarda anche: Amici, amanti e…, The First Time, American Pie, Gossip Girl, Sex and the City

Ci sono cose che sono imbarazzanti da ammettere. Io ad esempio mi vergogno un pochetto a confessare che, se fossi una donna, aprirei le gambe all’istante a uno come lo Zac Efron di Quel momento imbarazzante. È quel tipo di ragazzo che ha la battuta sempre pronta. Non la battuta piaciona, di quelle che infastidiscono più che far ridere, o la battuta volgare alla Berlusconi, bensì la battuta efficace e inaspettata. È inoltre quel tipo di ragazzo che sembra a suo agio in qualsiasi situazione, anche quando a una festa elegante si presenta vestito con un pene in lattice di fuori. È quel tipo di ragazzo in pratica che non prova mai imbarazzo.

Io invece provo un po’ di vergogna a confessare che Quel momento imbarazzante mi è piaciuto. Ok, piaciuto è una parola esagerata. Non è che lo abbia adorato o chessò io, però l’ho moderatamente apprezzato. Ci sono filmoni d’autore che mi fanno venire due palle così, tanto per dirne uno su tutti La conversazione di Francis Ford Coppola, e invece un filmetto innocuo, già visto e banalotto come questo me lo sono gustato dall’inizio alla fine senza annoiarmi per un solo istante. Ciò è abbastanza imbarazzante, soprattutto per uno come me che tiene un blog prevalentemente cinematografico, e mi fa capire come la visione di troppa Gossip Girl abbia nuociuto gravemente al mio cervello.
Ho citato Gossip Girl perché per certi versi la rappresentazione della vita a New York City messa in scena da questa pellicola me l’ha ricordata. In Quel momento imbarazzante non c’è una visione della Grande Mela vicina a quella intellettualoide di Woody Allen, a quella hipster della serie Girls o a quella grottesca di Louie. In Quel momento imbarazzante siamo dalle parti, oltre che di Gossip Girl, anche di un Sex and the City virato al maschile. Più che altro assistiamo semplicemente a una girandola di appuntamenti, situazioni più o meno romantiche e gag in stile American Pie. Proprio come in quest’ultima pellicola, anche qui i protagonisti fanno un patto, in questo caso decidono di rimanere single per solidarietà nei confronti di uno di loro, che sta affrontando il divorzio dalla moglie.
Divorzio?
Proprio così. Nonostante i protagonisti siano circa 20/25enni al massimo, uno di loro sta già affrontando una separazione. Nel ruolo del promesso divorziato troviamo Michael B. Jordan, ottimo giovane attore già visto in Friday Night Lights, Chronicle e Prossima fermata Fruitvale Station che però pare parecchio più a suo agio sul fronte drama che non qui in quello comedy.

"Hey, non è vero che sono l'ex idolo delle teenagers. Sono ancora il loro idolo!"
Troviamo poi il già menzionato Zac Efron, che continua la sua marcia di allontanamento dal film che gli ha regalato il grande successo, High School Musical. Se oggi scrivessi una tesi di laurea, probabilmente la farei sugli idoli adolescenziali che cercano di costruirsi una carriera dopo essere diventati delle icone per i teen. C’è chi ce l’ha fatta alla grande, come Leonardo DiCaprio o Justin Timberlake, e c’è chi ha affrontato la cosa in maniera piuttosto traumatica, come Macaulay Culkin, Lindsay Lohan od oggi Justin Bieber. E c’è poi invece chi ce la sta facendo in maniera traumatica ma di successo, come Miley Cyrus. Se dovessi dare un consiglio ai ggiovani d’oggi direi loro di non laurearsi, però se proprio vogliono farlo che non scelgano Scienze della Comunicazione, però se proprio la scelgono questo potrebbe essere un buon argomento per una tesi. Il mio consiglio l'ho dato, poi fate come volete...
Chiusa questa non richiesta parentesi universitaria, Zac Efron tutto sommato la sta sfangando. Una buona mossa per un giovane attore ex idolo delle ragazzine crescendo è quella di cercare di accattivarsi le simpatie del pubblico maschile. Zac Efron grazie a ruoli come questo o a quello nel successo dell’estate americana Cattivi vicini ci sta riuscendo. A questo punto gli manca giusto l’appoggio di un regista di alto livello, come capitato a DiCaprio con Martin Scorsese, e la trasformazione dell’ex Troy Bolton di High School Musical in un attore rispettabile può dirsi completata.

"Ma tu sei la tipa sull'header di Pensieri Cannibali?"
"Sì, proprio io. Anche se lì sono in un'imbarazzante versione nerd..."
L’altro protagonista del terzetto con Zac Efron e Michael B. Jordan è infine Miles Teller, che mi sembra un po’ la versione aggiornata di Joshua Jackson, il Pacey Witter di Dawson’s Creek, un’eterna promessa adolescenziale di quelle che non sono destinate a esplodere mai completamente.
Se il terzetto di protagonisti maschili tutto sommato funziona bene, con la parte femminile del cast va ancora meglio. Non provo imbarazzo a dire che ho una cotta per quasi tutte le attrici di questo film, esclusa la solita insopportabile Jessica Lucas, già vista nelle serie Life as We Know It e Melrose Place 2.0. Innanzitutto c’è Imogen Poots, la nuova Scarlett Johansson, una che di recente sto vedendo dappertutto (Non buttiamoci giù, Need for Speed, Il lercio, Una fragile armonia, Fright Night, etc.) e non ho capito se è perché lei sta girando un sacco di film o se è perché io guardo un film proprio quando so che c’è lei. In Quel momento imbarazzante compaiono poi anche la sexyssima Addison Timlin, più Emily Meade, una delle attrici dell’imperdibile serie estiva di HBO The Leftovers, e la mia nuova idola Mackenzie Davis della serie Halt and Catch Fire.
Non guardate Halt and Catch Fire?
Questo sì che è davvero imbarazzante. Così come è imbarazzante che io promuova questo film dalle scarse pretese. Se mi conoscete, dovreste però sapere che in questo genere di pellicoline teen ci sguazzo e, se dentro ci mettete un bel cast di giovani attori promettenti, una piacevole colonna sonora in cui spiccano gli Horrors, più una serie di dialoghi vagamente decenti, il gioco è fatto. E poi, tra i miei film vergogna, ci sono robe ben più imbarazzanti di questa…
(voto 6/10)

5 commenti:

  1. pubblicazione in stereo e vedo che abbiamo anche lo stesso parere...eh eh ci potevamo scambiare le recensioni che non se ne accorgeva nessuno :)

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  2. Pure io l'ho moderatamente apprezzato... Leggero, simpatico, disimpegnato. Film Da domenica pomeriggio sul divano con plaid sulle gambe (sempre che non stiate guardando le partite).

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  3. Devo ancora vederlo, ma ho già paura, visto com'è andata con Cattivi vicini, che possa moderatamente piacermi. ;)

    Ma hai citato apposta La conversazione, razza di coniglione?

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    1. l'ho citato perché rappresenta per me il simbolo supremo di film palloso.
      e ovviamente a te aveva entusiasmato...

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  4. anche a me non è dispiaciuto, però dire che Miles Teller ricorda Joshua Pacey Jackson no... così mi spezzi il cuore

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